mercoledì 19 novembre 2025

“Ritorno a casa”, il nuovo singolo di CommonXperience

 

Il nuovo singolo dei CommonXperience, “Ritorno a casa”, è una profonda meditazione sul tempo, sul cambiamento e sul ritrovare sé stessi.

Tornare “a casa” significa inevitabilmente confrontarsi con il passato, con i ricordi che riaffiorano, generando un senso di disagio e nostalgia, ma anche riconoscere che il tempo è un alleato silenzioso, un processo di guarigione necessario e ineluttabile.

“Ritorno a casa” racconta il momento in cui si sceglie di riallacciare i fili con il proprio io autentico, di rimettersi in cammino con cautela ma con una nuova consapevolezza: quella di trovarsi a un punto di svolta, pronti ad affrontare le sfide della vita con gli strumenti conquistati lungo la strada.

Il viaggio verso il futuro è un tragitto notturno, solitario, su una strada che si perde all’orizzonte: simbolo di introspezione e coraggio. Anche nell’incertezza, resta la fiducia nella propria forza interiore e nella libertà di scegliere la direzione da seguire.

Con il suo sound pop-rock crepuscolare, sospeso tra malinconia e rinascita, “Ritorno a casa” accompagna l’ascoltatore in un crescendo emotivo che culmina nell’idea della rigenerazione: il ritorno a sé stessi come punto zero da cui ripartire.

Un messaggio di speranza e consapevolezza, che invita a trasformare le cicatrici del passato nelle fondamenta di un nuovo inizio.

I CommonXperience, composti da Fabio Ammendolia, Pierpaolo Galli e Maurizio Leoni, rappresentano una sintesi perfetta tra esperienza musicale e creatività.

Amici d’infanzia e musicisti accomunati dalla passione, hanno iniziato il loro viaggio artistico negli anni ’80 con i Rostas per poi intraprendere percorsi individuali.

Fabio ha calcato palchi come quello dell’Arena Campo Volo con gli Status Quo, Pierpaolo ha perfezionato il suo talento come pianista e collaborato a progetti dance, mentre Maurizio ha suonato nel circuito hard rock accanto a nomi come gli Uriah Heep.

Nel 2019, la rinascita sotto il nome CommonXperience segna un nuovo capitolo per il trio.

La band si fa notare partecipando a prestigiosi concorsi come Rock Targato Italia e Sanremo Rock, e pubblicando l’EP “L’incertezza della prima nota”.

Nel 2023 la band firma con l’etichetta discografica Sorry Mom! e vengono pubblicati i brani “Avalon”,”Amanè”, e “Sole a Tokyo” che anticipano l’uscita del nuovo album “MEMORIE -S” pubblicato a metà 2024.

“Ritorno a casa” è il primo singolo del nuovo progetto, che vedrà la luce nel 2026.

ASCOLTA “RITORNO A CASA”!

https://orcd.co/commonxperience-ritornoacasa

“Vola da lei”, il nuovo singolo degli Stonale

 

“Vola da lei”, il nuovo singolo degli Stonale, è una dedica sincera a chi si ama, anche quando la distanza rende impossibile un abbraccio. È la canzone di chi perde il sonno per un sentimento tanto potente da spingere a confidarlo perfino a un passerotto all’alba, chiedendogli di portare quel messaggio d’amore a chi non è lì ad ascoltarlo: “Vola da lei”, sussurrano gli Stonale, affidando alle note ciò che le parole non riescono a dire.

Il brano nasce dal bisogno profondo di comunicare a una persona lontana che l’affetto resiste, nonostante il tempo e le difficoltà. In un mondo in cui ansie e preoccupazioni sembrano dividerci, la canzone diventa un rifugio emotivo, un messaggio sospeso tra sogno e realtà: la speranza di ritrovare, un giorno, chi oggi è solo nei pensieri. Lontano dagli occhi, ma mai dal cuore.

Musicalmente, “Vola da lei” si muove su un terreno di pop rock delicato e luminoso, dove melodia e sentimento si intrecciano in un crescendo intimo e avvolgente.

Il videoclip, girato nello splendido Castello di Rossena, restituisce tutta la poesia del brano: dalle sue terrazze che dominano le colline emiliane, la band canta con autenticità un amore che supera le distanze, ringraziando la Diocesi di Reggio Emilia e Guastalla per la preziosa collaborazione.

Gli Stonale, nati a Reggio Emilia, sono una band formata da Filippo (tastiere), Emanuele (chitarra), Fausto (basso), Ivan (batteria) e Fabio (voce). Uniti da percorsi diversi ma dalla stessa urgenza di esprimersi, mescolano energia e sentimento in un sound pop-rock diretto, viscerale e senza filtri. Dopo aver calcato numerosi palchi e concorsi nazionali come Sanremo Rock, Tour Music Fest e Via Emilia –

La strada dei cantautori, gli Stonale continuano a raccontare la vita con spontaneità e passione, restando fedeli al loro motto non scritto: suonare col cuore, con lo stomaco e con la verità di chi crede davvero in ciò che fa.

ASCOLTA “VOLA DA LEI”!

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“Don’t Touch The Sinner”, il nuovo videoclip dei Mardi Gras

 

Tra le rovine maestose e cariche di storia della città perduta di Canale Monterano (Roma) prende vita il nuovo videoclip dei Mardi Gras, “Don’t Touch The Sinner”. Le atmosfere sospese del Casale di Bonaventura e delle antiche mura medioevali diventano la scenografia ideale per questo brano symphonic rock intenso e avvolgente, diretto da Manuela Kali.

Nel video, due presenze misteriose – Rey (Lupo) e Paloma (Cavallo) – si rincorrono in un gioco di sguardi e silenzi, accompagnati dalle interpretazioni di Simone De Bianchi (Come un gatto in tangenziale, Accattaroma) e Angelica Aureli (Romulus). Un continuo cercarsi che nasconde un’inquietudine profonda, mentre la musica cresce in un flusso sonoro ipnotico e senza tempo.

Brano di chiusura del concept album “Sandcastle”, “Don’t Touch The Sinner” racconta “la storia degli uomini invisibili”, di chi vive malcelato e perso nel suo narcisismo maligno, agli ordini di chi non viene visto per quello che realmente è. La storia di “Sandcastle” è anche narrata nel graphic musical omonimo. Un viaggio tra ombre e redenzione, dove anche nel silenzio più profondo “tutti i segreti prendono vita”.

Dopo il sold out all’Auditorium Parco della Musica, i Mardi Gras porteranno “Sandcastle” sul palco del Teatro San Raffaele di Roma il 29 novembre 2025 alle ore 20.30, per uno spettacolo che unisce musica, narrazione ed effetti visivi.

Ad aprire la serata sarà Mark Geary, tra i più amati cantautori irlandesi, spesso al fianco di Glen Hansard e Jeff Buckley, che ritroverà i Mardi Gras dopo le collaborazioni nei brani “Adam’n’Eve” e “Gingerman”. Prevendite disponibili su VivaTicket.

I Mardi Gras nascono a Roma nel 2006, ispirandosi al nome dell’ultimo album dei Creedence Clearwater Revival e al celebre carnevale di New Orleans.

In oltre quindici anni di attività, la band ha costruito un percorso internazionale che fonde rock, soul e atmosfere irlandesi, condividendo il palco con artisti come Glen Hansard, Mundy, Jack Savoretti e Billy Bragg.

Hanno rappresentato l’Italia allo Sziget Festival di Budapest, collaborato con il produttore Stuart Epps (Elton John, Led Zeppelin) e hanno terminato il loro terzo album “Playground” presso gli Abbey Road Studios di Londra.

Il loro quarto album “Sandcastle” (Underground Symphony, 2024) – eletto disco dell’anno dai lettori di Onda Rock – è un concept intenso ambientato nel New Jersey degli anni ’80, tra bullismo, narcisismo e desiderio di riscatto, accompagnato anche da un graphic musical.

I Mardi Gras sono stati inseriti da Reader’s Digest tra le “sette band europee da ascoltare”, grazie alla loro “miscela affascinante di pop, rock e soul che arriva dritta all’anima”.

Link video: https://www.youtube.com/watch?v=OWsdOYIfPc8

martedì 18 novembre 2025

Gli Oslavia tornano con “Cosa resta”

 

Viviamo in un tempo in cui tutto corre troppo veloce: le notizie, i giudizi, le emozioni. Gli Oslavia tornano con “Cosa resta”, un brano ruvido ma orecchiabile, dove l’alternative rock incontra una profonda riflessione sull’identità e sulla ricerca di autenticità in un mondo che sembra averne dimenticato il senso.

“Cosa resta di noi puoi cercarlo se vuoi / nella ferocia e nei giudizi della gente”

Le parole diventano un viaggio dentro la fragilità e la resistenza umana: un interrogativo sospeso tra rabbia e consapevolezza, dove le chitarre si fanno taglienti e la voce si muove tra introspezione e impeto.

“Troppi santi ed eroi, ma carnefici mai”

“Cosa resta” è la fotografia di un presente saturo di falsi miti, dove anche il disincanto diventa forma di lucidità. Un brano diretto e sincero, che integra energia e malinconia, restituendo al rock italiano quella tensione emotiva e quella urgenza comunicativa che da sempre ne costituiscono l’anima.

Dopo “La Ragione”, il singolo che ha segnato la nuova fase artistica del gruppo, “Cosa resta” conferma la maturità sonora e la forza espressiva della band milanese, capace di fondere lirismo e impatto, poesia e rumore.

Gli Oslavia nascono a Milano nel 2015. Sin dagli esordi trovano la loro dimensione più autentica sul palco, esibendosi nei principali club della scena milanese. Dopo l’album d’esordio “Vicoli e altre strade” (2017), pubblicano “Stereotipi” (2019) e “Fragili” (2023), quest’ultimo scritto durante il lockdown. Nel tempo sviluppano un percorso di continua evoluzione, mescolando linguaggi artistici e sonorità per ridefinire i confini del rock italiano.

Tra i progetti più significativi, la rilettura in chiave rock de “La Peste” di Giorgio Gaber (2022) e i live all’ADI Design Museum di Milano.

Il 2025 segna una nuova era per la band, con l’ingresso di un nuovo cantante e un suono più maturo, teso verso un alternative rock intenso e consapevole. Dopo “La Ragione”, “Cosa resta” rappresenta un ulteriore passo nella costante evoluzione di un gruppo che non ha mai smesso di reinventarsi.

ASCOLTA “COSA RESTA”!

https://orcd.co/oslavia-cosaresta

lunedì 17 novembre 2025

Eczema – il loro nuovo singolo “Diagnosi”

 

“La gente ti saluta! Diagnosi! E intanto ti scruta! Diagnosi! E poi ci ricama! Diagnosi!”

Con il loro nuovo singolo “Diagnosi”, gli Eczema sfoderano la loro inconfondibile miscela di punk rock tagliente e ironia corrosiva.

Il brano è un manifesto contro le etichette, quelle che la società continua a cucire addosso agli altri con la presunzione di sapere sempre tutto: delle relazioni, del lavoro, dello studio, della vita. Perché, in fondo, c’è sempre qualcuno pronto a emettere il suo verdetto: una diagnosi, appunto.

Nel videoclip, ambientato in un surreale studio medico, una sfilata di “referti” mette in scena il giudizio sociale come fosse una malattia da analizzare. Il risultato è un invito a riflettere con sarcasmo sulla nostra ossessione per classificare e giudicare tutto e tutti.

“Diagnosi” prosegue così il percorso concettuale avviato con l’omonimo album d’esordio, in cui la malattia e la corporeità diventano metafore potenti per raccontare le contraddizioni della società contemporanea.

Gli Eczema sono un gruppo punk postmoderno nato in Sardegna nella prima metà del 2022. Fin dagli esordi si distinguono per un approccio viscerale, provocatorio e consapevole, che intreccia musica, ironia e critica sociale.

Dopo i singoli “Insulina” (giugno 2023) e “Diarrea” (luglio 2024), nell’agosto 2024 pubblicano il loro primo album “Diagnosi”, un lavoro che esplora la fisicità e la malattia come specchio del disagio e delle contraddizioni dell’essere umano. Tra le tracce si alternano sonorità post punk, hardcore e pop punk, con incursioni hard rock e riferimenti letterari come in “Sulla spiaggia”, ispirato a Haruki Murakami.

Nel 2025 la band presenta il nuovo singolo “Diagnosi”, disponibile su tutte le piattaforme digitali, e si impone anche dal vivo con un’energia travolgente: dopo l’apertura del concerto dei Punkreas a Sarroch (CA) il 14 settembre 2025, gli Eczema raggiungono la finale nazionale del Sanremo Rock & Trend 2025, sul palco del celebre Teatro Ariston.

Link video: https://www.youtube.com/watch?v=TBum-qGhaLA

Karin Ann torna con “all my money”

 

L’artista e attrice Karin Ann, acclamata dalla critica internazionale, torna con un nuovo singolo carico di delicatezza e profondità emotiva: “all my money”, disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 14 novembre.

Prodotto da Benjamin Lazar Davis (Maya Hawke) e co-prodotto dalla stessa Karin Ann, il brano è stato scritto insieme a Harrison Whitford (Phoebe Bridgers) e Benjamin Lazar Davis e presentato in anteprima il 29 Ottobre durante il programma RADIO 2 SOCIAL CLUB.

Con “all my money”, Karin Ann apre una finestra intima sulla transitorietà delle relazioni e sulla bellezza effimera delle connessioni umane. È una canzone che parla di movimento e di appartenenza, di legami che nascono e svaniscono, lasciando dietro di sé il dolce peso della mancanza. Con una scrittura delicata e una vulnerabilità sincera, l’artista slovacca firma uno dei brani più personali e intensi della sua carriera.

“È una canzone che nasce da esperienze vissute – spiega Karin Ann – parla di chi, come me, si sposta continuamente, viaggia, incontra persone meravigliose che vorrebbe tenere nella propria vita per sempre, ma non può. È il racconto di quei frammenti di vita che perdi, anche se ti hanno reso ciò che sei.”

Realizzato in collaborazione con Harrison Whitford e il fidato Benjamin Lazar Davis, “all my money” si muove tra sonorità folk acustiche, sospese tra malinconia e luce. È un ritratto sonoro dell’impermanenza, dell’amore e della forza silenziosa che serve per continuare ad andare avanti.

“Lavoro con Ben da tre anni, e insieme abbiamo trovato un’intesa profonda nel creare. Con Harrison è stata una nuova scintilla: è un artista straordinario. Avere accanto persone così talentuose è un privilegio immenso”, racconta Karin.

Questo nuovo singolo segue l’uscita estiva di “i was never yours”, dove folk, country e rock si fondono in un viaggio sonoro che ha conquistato le radio americane e segnato l’inizio di un nuovo capitolo creativo per l’artista, dopo il suo album di debutto “through the telescope” (2024). Quest’ultimo è stato celebrato per la sua profondità tematica e l’audacia con cui affronta temi come uguaglianza di genere, identità LGBTQ+, salute mentale e amore tossico.

La rivista NME lo ha definito “un debutto sicuro e coraggioso, capace di unire peso esistenziale e visione coerente”. Con “i was never yours” Karin Ann ha abbracciato sempre più le radici americane del suo sound, offrendo una scrittura autentica e senza tempo.

Oltre alla musica, Karin Ann prosegue la sua esplorazione artistica anche come attrice, con una performance di rilievo nel prossimo thriller sci-fi “Orion”, in uscita nel 2026. I suoi videoclip per “a stranger with my face” e “favorite star”, diretti dal duo pluripremiato TUSK e interpretati insieme ad Ashley Moore e Gus Kenworthy, hanno vinto il Best Music Video al Top Shorts Film Festival 2023. La collaborazione con TUSK è proseguita con il video visivamente potente di “i don’t believe in God”, che vede la partecipazione speciale di Imogen Heap.

Per Karin Ann, la musica è più di un suono: è messaggio, verità e sentimento. Ogni canzone è una storia, un piccolo universo emotivo in cui le parole diventano specchi dell’anima. Oggi, mentre espande il proprio percorso tra cinema e nuovi progetti discografici, Karin Ann si conferma come una voce autentica e trasversale, capace di superare confini, generi e culture, mantenendo sempre al centro la ricerca della verità emotiva.

ASCOLTA “all my money”!

https://bfan.link/all-my-money

sabato 15 novembre 2025

I Mother Mary Mood tornano con “KA.DINGIR.RA”

 

I Mother Mary Mood tornano con “KA.DINGIR.RA”, un nuovo singolo che unisce la potenza del grunge e la profondità del simbolismo antico.

Nel linguaggio sumero, KA.DINGIR.RA significa “La Porta degli Dei”: un varco tra il terreno e il divino, una soglia che separa e unisce l’umano al trascendente. Nella mitologia babilonese, il termine richiama anche Babilonia, città leggendaria degli uomini che tentarono di superare Dio erigendo la Torre di Babele.

Nel brano, Zion diventa la meta ultima di un viaggio spirituale e simbolico: la Terra Promessa, ma anche la rappresentazione della ricerca interiore dell’umanità, spinta da un desiderio universale di verità che oltrepassa l’illusione.

Con “KA.DINGIR.RA”, i Mother Mary Mood invitano l’ascoltatore a una riflessione personale sul senso dell’esistenza e sulla possibilità di costruire dentro di sé la propria porta verso la luce.

A rendere il brano ancora più intenso contribuisce la giovane chitarrista Emma Mantini, quindicenne, parte integrante della famiglia Mother Mary Mood, autrice dei toni epici che dominano il ritornello. Il sound, possente e dinamico, si muove tra le atmosfere di Alter Bridge, Audioslave e Godsmack, fondendo spiritualità e energia rock in un’unica, potente visione sonora.

I Mother Mary Mood nascono nel 2009 a San Diego, California, per poi stabilirsi in Trentino-Alto Adige. Fondati dai fratelli Lorenzo e Filippo Spanò insieme a Marco Mantini, Marco Formosa e Andrea Magli, i MMM hanno costruito la loro identità tra palchi americani e italiani, esibendosi in città come Los Angeles, Las Vegas e San Diego.

La band debutta con l’album Mother Mary Mood (Alfa Music – Pop & Roll) che include i singoli “Temptation” e “History of a Man”, premiato da Paola Turci e trasmesso da Radio Capital. Seguono tour negli Stati Uniti e in Europa, partecipazioni a festival come Rock in IdRho e Lunar Independent Music Festival, e collaborazioni con il cinema indipendente: due brani del secondo album Awakening (2014) diventano parte della colonna sonora del film South of 8.

Con Antitude (2018), i Mother Mary Mood si impongono come rivelazione italiana del grunge, supportati da Radio Rock e protagonisti di un intenso tour nei club. Negli anni successivi la band continua a pubblicare nuovi singoli, apparendo su emittenti come Radio RAI, Radio Rock Italia e nel programma “We Have a Dream” di Red Ronnie.

Tra i brani più recenti figurano “Scarlet Revolution”, “Communication Attempt” e “Travelers”, tuttora in rotazione radiofonica in tutta Italia.

Il gruppo presenterà ufficialmente i nuovi singoli aprendo il tour con due date speciali:

Venerdì 21 novembre 2025 – BASIS SPACE (Malles Val Venosta)

Sabato 22 novembre 2025 – HEADBANGERS (Milano)

ASCOLTA “KA.DINGIR.RA”!

https://ffm.to/mothermarymood-kadingirra

venerdì 14 novembre 2025

DEEP AS OCEAN – esce “LIFEBLOOD”

 

Quando la vita con i suoi doveri ci schiaccia, ci sentiamo imprigionati in un buco, rannicchiati, alla ricerca disperata di ossigeno. Senza una valvola di sfogo, un obiettivo da inseguire o un legame autentico, si rischia di esplodere come una pentola a pressione.

I Deep As Ocean trovano nei sogni la loro linfa vitale, quella forza che distilla la fatica mutandola in energia ed eleva la vulnerabilità trasformandola in salvezza.

Il nuovo singolo “Lifeblood” è un’ode alla passione e all’energia creativa che accendono l’anima e diventano carburante per non fermarsi mai. È la scintilla che spinge oltre la paura di sprecare tempo, oltre i rimpianti e le cicatrici che la vita lascia sulla pelle.

Perché, come recita il testo, “fear doesn’t help the undecided / This sound is the beating of my heart / Something that you cannot stop”: la paura non aiuta gli indecisi, questo suono è il battito del mio cuore, qualcosa che non puoi fermare.

“Lifeblood” strizza l’occhio al deathcore nelle strofe, per aprirsi poi al metalcore più arioso ed evocativo che richiama i 30 Seconds to Mars dell’epoca di The Kill. Un brano che pulsa di vita e determinazione, come il sangue che scorre nelle vene di chi non smette mai di sognare.

Nati nel 2016 nell’area di Milano, i Deep as Ocean si sono affermati come una delle band più solide e riconoscibili della scena metalcore italiana. Il loro percorso nasce dall’urgenza di fondere potenza e introspezione, dando vita a un suono che unisce riff taglienti, melodie emotive e una cura produttiva di respiro internazionale.

Dopo il debutto con l’EP “Lost Hopes | Broken Mirrors” e la consacrazione con l’album “Crossing Parallels” (2019), la band ha consolidato la propria identità attraverso un’intensa attività live e progetti di ricerca sonora come l’EP “Chronicles” (2022), ampliando il proprio linguaggio tra metal moderno, elettronica e atmosfere cinematiche.

A fine 2024 i Deep as Ocean tornano con “Dance With Death”, un album che segna una nuova fase artistica: più oscura, profonda e consapevole. Il disco affronta temi di rinascita, perdita e trasformazione, con un sound che combina aggressività e melodia in equilibrio perfetto.

Con una line-up matura, produzioni di alto livello e un’identità ormai internazionale, i Deep as Ocean rappresentano oggi una delle realtà più autentiche e promettenti del metalcore contemporaneo.

ASCOLTA “LIFEBLOOD”!

https://benext.lnk.to/lifeblood

mercoledì 12 novembre 2025

“Babination”, il nuovo singolo di BlessedKing

 

“Babination”, il nuovo singolo di BlessedKing, è un inno alla forza collettiva e alla speranza. Un brano afro pop dal ritmo contagioso che fonde sonorità reggae e vibrazioni solari, invitando all’unità, alla consapevolezza e all’amore universale. Con la sua voce calda e carismatica, BlessedKing canta un messaggio semplice ma potente: “Noi siamo i leader del domani, nessuno ferma la luce”.

“Babination” è la celebrazione dell’umanità nella sua interezza — “dalla polizia, ai militari, ai dottori e alle persone comuni” — perché le differenze si annullano quando scegliamo la pace e l’empatia. In un mondo segnato da divisioni e disuguaglianze, il brano ricorda che “è ora di alzare la testa abbassata”, di credere nella possibilità di costruire un futuro condiviso, dove la connessione più autentica è quella tra le persone. Un canto di rinascita che invita a ballare, a resistere e a ricordare che, alla fine, “nessuno ferma questi passi”.

BlessedKing, nato a Lagos (Nigeria) nel 1993, è un artista poliedrico che unisce musica e impegno sociale. Dopo aver studiato recitazione e musica nella sua città natale, ha lasciato la Nigeria per inseguire il suo sogno artistico in Europa. Il viaggio verso l’Italia, affrontato attraverso il deserto e il Mediterraneo, ha segnato profondamente la sua visione del mondo e alimentato la sua voglia di raccontare storie di dolore, speranza e rinascita. Oggi vive a Padova, dove continua a scrivere e a esibirsi, collaborando con realtà teatrali e musicali del territorio, come la compagnia Ailuros di Treviso e l’associazione Voci Globali.

Le sue performance al Pedro e al Circolo Nadir di Padova, al FGU di Milano e in diversi eventi in Veneto hanno conquistato il pubblico per autenticità e intensità. Attraverso brani come “Efemote”, “You Are My Super Hero” e “Who Know Go No Feet Know”, BlessedKing trasforma la sua esperienza in musica che unisce e ispira, continuando a portare un messaggio di pace, forza e libertà.

ASCOLTA “BABINATION”!

https://orcd.co/blessedking-babination

GOOD MORNING CERNOBYL’ – “MURDERER CITY” – La metropoli che uccide l’immaginazione

 

I Good Morning Cernobyl’ presentano il nuovo singolo “Murderer City”, una visione tagliente e lucida della metropoli moderna: la città assassina, che divora identità e natura umana in nome dell’omologazione imposta dal sistema.

Un sistema che pretende di redimere, ma in realtà anestetizza: scandisce le giornate a ritmo di frenesia, ordina orizzonti grigi e ripetitivi, soffoca immaginazione e creatività.

Il cantato marziale delle strofe è quello dei lavoratori che, come soldati addestrati, marciano compatti verso i non-luoghi della produzione, sacrificando un pensiero a ogni passo. Il testo, un flusso allucinato e spezzato, riflette il delirio di un cervello ormai stanco, che continua a funzionare per inerzia.

Nella “Murderer City”, le insegne luminose e le strade affollate non sono simboli di vita, ma l’esca perfetta di un inganno collettivo: la promessa di opportunità che cela una piovra implacabile, pronta a stritolare ogni residuo di libertà e autenticità.

Composto nel 2018 e recentemente rielaborato, il brano segna una svolta nelle sonorità dei Good Morning Cernobyl’, che mettono da parte il punk ’77 dei lavori precedenti per abbracciare un sound più cupo, ipnotico e industriale. Le influenze di Killing Joke e Throbbing Gristle si mescolano a un senso di alienazione contemporanea, diventando la colonna sonora perfetta di un’alba invernale tra nebbia e catene di montaggio, quando la città si risveglia e ricomincia a divorare i suoi abitanti.

I Good Morning Cernobyl’ nascono a Perugia nel 2018, portando con sé l’anima cruda e autentica del punk classico cantato in inglese. Dopo l’EP d’esordio omonimo del 2020 e lo split “Coverbyl #1 – Playing the Lockdown” del 2021, la band pubblica nel 2023 l’album “No Time to Fear”, seguito dalla cover “Bite It You Scum” di GG Allin e da un tour in Germania tra Berlino e Lipsia.

Nel 2024 entrano nel roster Sorry Mom!, pubblicando i singoli “Brave New People” e “Underfaith”. Con “Murderer City”, terzo singolo del 2025, annunciano l’arrivo di un nuovo album previsto per il 2026, che includerà tre inediti aggiuntivi.

La band è composta da Giuliano Picciafuoco (voce e chitarra), Massimo Margaritelli (voce e basso), Lorenzo Bonamente (voce e batteria) e Gabriele Mameli (voce e chitarra).

ASCOLTA “MURDERER CITY”!

https://orcd.co/goodmorningcernobyl-murderercity