mercoledì 26 novembre 2025

“Statale 36”, il nuovo singolo di Oscar’s Band

 

C’è un aggettivo che descrive alla perfezione il nuovo singolo degli Oscar’s Band, “Statale 36”: sorridente. Un brano pop-rock immediato e catchy, capace di far muovere la testa e di farsi canticchiare già dal primo ascolto.

“Statale 36” racconta una sensazione precisa: la libertà. È il momento della partenza, del viaggio, dell’evasione da un mondo sempre più caotico e stretto. Un inno al bisogno di respirare, di lasciarsi alle spalle il rumore e ritrovare spazio dentro e fuori di sé.

Ispirata alla strada statale che collega Milano al Lecchese, la canzone nasce da un’illuminazione improvvisa. Alex Montini, frontman della Oscar’s Band, l’ha scritta una mattina presto, mentre percorreva una tangenziale quasi deserta. L’alba cresceva lenta, tingendo il cielo di rosa e oro, riflettendosi sull’asfalto ancora umido. Nell’aria, i primi profumi di primavera portavano con sé la promessa di un giorno nuovo. In quell’attimo sospeso, nel silenzio della strada e nel ritmo costante del motore, Montini ha sentito il bisogno di catturare quelle emozioni: la calma, la libertà, la bellezza semplice del mondo che si risveglia. Statale 36 non racconta una storia: traduce in musica un momento, fissando colori, profumi ed emozioni di un’alba vissuta tra lui e la strada vuota.

Gli Oscar’s Band, formazione rock italiana attiva dal 2009, sono guidati da Alex Montini e prendono il nome dall’amico scomparso Oscar, a cui la band è dedicata. Dopo anni di intensa attività live e un percorso come tributo ai Nomadi, nel 2021 il gruppo ha avviato la produzione di brani inediti, attirando l’interesse di pubblico e addetti ai lavori. Oggi la band propone un sound rock con influenze pop e blues,caratterizzato dalla voce potente e riconoscibile di Montini. La formazione comprende cinque musicisti e si esibisce esclusivamente dal vivo.

ASCOLTA “STATALE 36”!

https://orcd.co/oscarsband-statale36

Gli NRG1 presentano “Red Lights”

 

Gli NRG1 presentano “Red Lights”, il nuovo singolo accompagnato da un videoclip che trasforma il synth-pop in un’esperienza sensoriale totale.

Un brano morbido e atmosferico, carezzevole nelle sue linee e sospinto da un ritmo lento e vellutato, come camminare scalzi su una nuvola o sprofondare in un cuscino di piume.

“Red Lights” è un viaggio tra desiderio e oscurità, una danza silenziosa tra impulsi e fragilità.

Le luci rosse del titolo sono un confine: soglia tra realtà e sogno, corpo e spirito, presenza e smarrimento. È lì, in quello spazio intermedio, che la voce si fa guida e confessione, sussurrando:

“Red lights, my eyes are on your broken smile / Red lights I believe that I can help you tonight”.

Il brano diventa così un dialogo intimo, un attraversamento emotivo in cui l’altro è riflesso e specchio, a volte salvezza e a volte abisso. La canzone segue un cammino introspettivo fatto di incertezze e rivelazioni: “If you’re looking down this path you may be lost in your mind”.

Musicalmente, “Red Lights” avanza in una sospensione costante, tra suoni morbidi che sfumano come una fotografia sfocata e un pulsare elettronico che imita il battito di un cuore esitante. La musica diventa sia cura che condanna, carezza e vertigine.

Non è solo un brano: è un luogo da attraversare, un’emozione che brucia lenta.

NRG1 nasce dalla fusione artistica del batterista e percussionista Nico Dibono e del chitarrista e synth player George Bora. Il duo trae ispirazione dalla house e dall’elettronica, trasformandole in una ricerca sonora centrata su groove pulsanti, chitarre ambient dal sapore onirico e sintetizzatori incisivi che aggiungono profondità e tensione emotiva. Ne risulta un sound immersivo e magnetico, capace di avvolgere l’ascoltatore e condurlo in atmosfere sospese, dove corpo e mente si incontrano e si confondono.

ASCOLTA “RED LIGHTS”!

https://ffm.to/nrg1-redlights

martedì 25 novembre 2025

MYSTIC ALMA – esce “ROMANCE”

 

Gli opposti si attraggono o si respingono?

Per i Mystic Alma non c’è dubbio: quando luce e oscurità si incontrano, possono generare un’energia capace di cambiare il mondo. Il nuovo brano “Romance”, un racconto in musica dalle tinte symphonic metal, esplora proprio questa collisione di forze primordiali.

Passeggiando nella foresta, la Signora della Luce incrocia una figura avvolta nelle ombre. La paura iniziale, però, lascia spazio al coraggio del dialogo: due voci – quella maschile, cupa e perentoria, e quella femminile, chiara e luminosa – danno vita a un confronto che deciderà le sorti del loro incontro.

L’approccio mite e pacifico della Signora della Luce è determinante: “Oh stormy sea, you gloomy spirit looking for gladness / Oh let us live”.

In questo scambio sincero, la distanza tra i due mondi si riduce, fino a dissolversi. L’ombra scopre la grazia della luce, la luce riconosce il valore dell’ombra. È un amore che supera dualità, confini e pregiudizi, per ricordarci che entrambi i mondi vivono dentro ciascuno di noi. Solo accettandoli, e permettendo loro di dialogare senza paura, possiamo raggiungere una nuova alba.

Come cantano gli ultimi versi: “Darkness and light, we’ll change the world / Opposite sides, meet them forever / Never give up”: non arrendersi alla divisione e non perdere la fiducia nell’incontro. Perché è proprio dove luce e oscurità si toccano che nasce la vera magia.

Il progetto Mystic Alma nasce dall’incontro artistico tra Salvatore Lucchesi – musicista e produttore eclettico, polistrumentista dalla vasta esperienza – ed Elisa Fortuna, soprano lirico con una brillante carriera in Italia e all’estero, animata da una forte passione per il rock e la contaminazione tra generi. Da questo incontro nasce un percorso di sperimentazione audace, che fonde voce lirica e sonorità rock e metal orchestrali in una formula tanto personale quanto affascinante.

I testi, scritti da Elisa, trasmettono messaggi di positività e bellezza, ispirati dalla natura, dalla vita e da una visione profonda del mondo. Le musiche, composte da Salvatore, spaziano con grande maestria dal gotico al sinfonico, dal celtico al metal, con soluzioni armoniche complesse e coinvolgenti.

Dopo una lunga fase creativa, il duo ha ampliato la formazione coinvolgendo altri musicisti provenienti da background diversi, dando vita alla band Mystic Alma. Il progetto, già apprezzato in importanti eventi e festival internazionali, si distingue oggi come una proposta musicale notevole nel panorama attuale, capace di emozionare e sorprendere attraverso la sua carica evocativa e la sua identità fuori dagli schemi.

“Romance” è il terzo singolo del 2025, dopo “The spirit of the light in the night” e “The Ballad of the Sunset”.

ASCOLTA “ROMANCE”!

https://orcd.co/mysticalma-romance

lunedì 24 novembre 2025

Gli Unkle Kook tornano con “The Wedding”

 

Gli Unkle Kook tornano con “The Wedding”, una ballata psichedelica dai toni desertici che vede la partecipazione straordinaria di Dellera alla voce. Un incontro artistico carico di intensità, che amplifica il carattere cinematografico e crepuscolare del nuovo singolo.

“The Wedding” racconta un amore nascosto, impossibile, consumato nell’ombra. I due protagonisti si incontrano in segreto per scambiarsi i loro voti: un rito intimo, quasi sacro, celebrato un attimo prima di dirsi addio per sempre. La scena sembra emergere da un film sospeso tra western e noir: un vento ruvido solleva polvere e ricordi, le lacrime scendono lente e si mescolano alla terra, creando un fango in cui affogare sogni troppo fragili per sopravvivere alla luce del giorno.

La musica accompagna questo ultimo istante come una spirale ipnotica: chitarre dal sapore desert rock, atmosfere dilatate, un’aura psichedelica che avvolge le voci e trasforma la storia in una visione. La presenza di Dellera, con il suo timbro sensuale e appassionato, aggiunge profondità emotiva al racconto, rendendo il brano un vero e proprio “matrimonio” artistico tra mondi affini. La sua interpretazione, calda e tormentata, dà corpo al dolore e alla dolcezza degli amanti, sospesi tra destino e impossibilità.

Con “The Wedding”, gli Unkle Kook firmano un pezzo che parla di legami spezzati, promesse che non possono essere mantenute e arrivederci che fanno male come un taglio netto. Un viaggio emotivo che si muove su paesaggi bruciati dal sole, tra miraggi, ferite e desideri che non smettono di vibrare, anche quando tutto sembra perduto.

Un brano che è una piccola scena di cinema: intensa, poetica, destinata a restare impressa.

Gli Unkle Kook nascono nel 2019 a Bologna. Prendendo ispirazione dalla surf music, la composizione eterogenea del gruppo crea una musica dal forte impatto visivo, un mondo ricco di immagini, profumi e sensazioni, da colonna sonora, con un’anima rock’n’roll che fa ballare e si rivela in concerti dall’energia travolgente, senza mai tralasciare un senso di ironia e leggerezza. Con chitarre desertiche e riverberate, un sassofono graffiante e una solida sezione ritmica, la band dà vita a un sound eclettico e coinvolgente.

Presentano nel 2021 per l’etichetta Brutture Moderne il loro primo EP “Surf Beat”, con sei brani strumentali in cui subito emerge il loro approccio non convenzionale al genere. Nel 2023 pubblicano il singolo “Missing The Fourth” che anticipa il loro primo album “Coming In Bunches”, dieci brani in cui “il rock si inasprisce, dalla leggerezza del surf alla ricerca di suono psichedelico. È un disco anarchico, anomalo, privo di abitudine”.

In questi anni la band porta il suo infuocato live show in numerosi club fra l’Italia e l’estero, partecipando a due edizioni del Festival internazionale Time in jazz di Paolo Fresu, al Surfer Joe Summer Festival, Heidelberg Musikstrasse, Tutti Matti per Colorno ed altri.

Attualmente sono in fase di finalizzazione del loro secondo album e del relativo tour di promozione.

Gli Unkle Kook sono: Andrea Faidutti (chitarra/voce), Giuseppe Calcagno (Chitarra/voce), Fabio Arcifa (Basso/voce), Manuel Franco (Batteria/percussioni) e Alex Ascione (Sax).

ASCOLTA “THE WEDDING”!

Spotify: https://bit.ly/4ptY3Lo

“Mirrors of Another Self”, il nuovo singolo dei Tales of Oneira

 

È una cantilena antica, rivestita di tinte dark wave, ad aprire “Mirrors of Another Self”, il nuovo singolo dei Tales of Oneira. Come la strega di Biancaneve, anche oggi moltissime persone trascorrono le proprie giornate a cambiare maschera davanti allo specchio, inseguendo l’illusione di essere “la più bella del reame”.

Il brano affronta il dilemma del doppio, del volto che si mostra e di quello che si nasconde.

“They all hide their deepest darkest desires / Horrified by the judgemental fires”: la paura di essere giudicati convive con la facilità con cui si giudica il prossimo, mentre si indossa ogni volta un volto diverso per ottenere consenso o vantaggi.

In questo teatro di falsità, “Guilty judges, filthy angels, rotten souls cleansed” rivela un mondo capovolto, dove i giudici sono spesso i primi colpevoli, gli angeli hanno le mani sporche e le anime che sembrano pure, da vicino puzzano di marcio.

Tanto ricco quanto il suo immaginario, “Mirrors of Another Self” è un brano symphonic metal dal sound moderno e stratificato. Su una ritmica marziale si innestano synth taglienti, mentre le voci si sfidano in un botta e risposta feroce tra growl e pulito. Nella sezione finale, l’imponente voce lirica si innalza sopra tutto, portando con sé una maestosità rituale. Le corde, abbondanti e avvolgenti, riempiono l’atmosfera come un’eco che risuona dalla cima di una montagna.

Tutti questi elementi convergono in un crescendo che culmina nel monito finale:

Mirrors, mirrors on this dark wall / Just like preys you all will fall

Questo brano impetuoso, teatrale e ricco di simboli, riflette senza sconti sulla diffusa ipocrisia odierna, ricordando che il tempo rimette sempre ognuno al proprio posto.

I Tales of Oneira nascono nel 2023 dall’incontro tra Giuseppe e Carlo, conosciutisi sui banchi di un corso da fonico. Dopo due anni di amicizia e confronto creativo, la forte intesa musicale li spinge a dare vita a un progetto capace di fondere metal moderno, synthwave, suggestioni pop e un immaginario ispirato al mondo dell’horror, dei sogni e della psicologia.

Fin dalle prime idee emerge con chiarezza il concept alla base della band: trasformare paure e incubi in racconti musicali, esplorando quel territorio in cui l’inconscio prende il sopravvento. È da questa visione che nasce il nome Tales of Oneira.

Tra fine 2023 e inizio 2024 la formazione si consolida grazie al coinvolgimento di amici fidati, mentre parallelamente prendono forma le prime tracce dell’EP. I primi mesi del 2024 vengono dedicati alla scrittura, alla definizione del sound e alla produzione in studio, affiancati da un forte lavoro sull’immagine, sul concept narrativo e sulla presenza social.

L’EP d’esordio viene pubblicato nel novembre 2024, aprendo alla band le porte della scena live: dalle prime date nei club fino ai palchi più rilevanti, tra cui l’Ariston di Sanremo, dove arrivano in finale al concorso Sanremo Rock.

Oggi i Tales of Oneira sono al lavoro sul nuovo album, previsto per il primo quadrimestre del 2026, con l’obiettivo di espandere ulteriormente il loro universo sonoro e narrativo.

Formazione: Fabio Dubini (voce), Silvia Bavaglia (voce), Giuseppe Cascardo (chitarra), Carlo Augusto Pegoraro (chitarra), Andrea Bovolenta (basso), Alessandro Redaelli (batteria).

ASCOLTA “MIRRORS OF ANOTHER SELF”!

Spotify: https://bit.ly/4a765Fy

venerdì 21 novembre 2025

IDKs – esce “Far from Home”

 

Con “Far from Home”, gli IDKs tornano con un singolo che affonda le mani nella tradizione del punk più autentico: sporco, ruvido, diretto, costruito su un unico riff di chitarra che si ripete ossessivamente mentre cambia la sua pulsazione ritmica. Un mantra sonoro che stringe, soffoca, graffia. Il ritornello, sostenuto da un solo accordo, amplifica volutamente questo senso di tensione e instabilità, trasformando la canzone in una corsa senza fiato dentro l’inquietudine contemporanea.

Il brano nasce come riflessione sulla vita quotidiana, sulla sua incapacità di dare respiro e sulla sensazione di muoversi in un mondo “barrens”, sterile, privo di senso. Le parole di “Far from Home” evocano un’esistenza in cui l’umanità sembra aver perso ogni scintilla: “All the places around are barren / all the people I see are wasting their lives, one day at a time”. È una fotografia spietata dell’alienazione moderna, un contesto in cui il dolore non trova sollievo e l’indifferenza divora ogni cosa: “Nothing seems to relieve the pain and nobody cares if you die forgotten and bleak alone in the dark”.

Questo smarrimento si scontra con un altro concetto forte: la nostalgia di un’origine ideale, un “casa” che non è solo un luogo ma una dimensione utopica, un modello sociale e umano irraggiungibile. Da qui il titolo, che è insieme un grido e una resa: “We are far from home and we ran out of hope”. Lontani da casa, lontani dalla speranza.

“Far from Home” è una corsa nel vuoto, un commento amaro sul mondo di oggi che non cerca consolazione ma consapevolezza. Una canzone che suona come deve suonare il punk: vera, instabile, urgente.

Gli IDKs nascono nell’estate del 2023 dall’incontro fra Edu, Matteo e Gianluca, intenzionati a dare nuova vita a un progetto precedente interrotto. Dopo l’arrivo di una bassista all’inizio del 2024, la band inizia un’intensa attività live tra Milano e provincia, pubblicando nel giugno dello stesso anno l’EP “I’m Not Dead”, disponibile anche in audiocassetta.

Il singolo “I Hate You” attira l’attenzione della web radio americana Punk Rock Demonstration, che lo trasmette regolarmente. Nel 2025 la formazione cambia ancora: Edu passa al basso e gli IDKs tornano alla formula del trio. A giugno pubblicano “Propaganda”, accompagnato da un videoclip, anch’esso trasmesso da Punk Rock Demonstration.

Nello stesso periodo suonano al Rock’n’Roll di Milano per celebrare il decimo anniversario del Lumacabra Tattoo Studio. A settembre 2025 firmano con l’etichetta Sorry Mom! e iniziano a lavorare ai nuovi singoli e al loro primo LP.

ASCOLTA “FAR FROM HOME”!

https://orcd.co/idks-farfromhome

I MadAoki tornano con “Revolutionary Sound”

 

I MadAoki tornano con “Revolutionary Sound”, un manifesto sonoro che spinge ancora più in profondità l’identità del loro Mad Rock, miscela esplosiva in cui convivono la sporcizia ruvida del punk, le vibrazioni rilassate del reggae e l’impatto frontale del metal. Dopo le sperimentazioni dell’EP “MAD” e il percorso di consolidamento iniziato con “No Pressure”, la band firma qui il suo capitolo più crudo, diretto e incendiario.

“Revolutionary Sound” nasce come risposta istintiva a un presente attraversato da tensioni, guerre, brutalità e indifferenza. Le parole e i gesti sembrano aver perso peso, soffocati da un rumore di fondo che promette molto e mantiene poco. Il brano diventa così un altoparlante ribelle che rifiuta l’apatia e richiama all’azione: un invito a non arrendersi, a non tacere, a restare vigili.

Nel testo emergono immagini forti e un’urgenza viscerale: “Nobody cares, nobody listens no more to the message”, un’accusa diretta a un mondo che si è abituato alla sofferenza altrui; oppure l’appello alla resistenza collettiva, che diventa mantra liberatorio: “Keep tearin’ down the towers and walls / It’s a revolutionary sound”. Attorno a questi versi si costruisce una narrativa che parla di ingiustizie, ma anche di luce, musica e solidarietà come strumenti di lotta. L’amore – quello autentico, quello che costa fatica – è indicato come unica risposta possibile in un sistema sfilacciato: “Love is the key, love is Jah word”.

Musicalmente, il brano alterna energia, irriverenza e visioni più spirituali. I riff granitici dialogano con pulsazioni reggae, mentre la voce oscilla tra invettiva e invocazione. Il risultato è un suono che vibra, si sporca, pulsa di vita: un inno comunitario che chiede di essere urlato insieme.

I MadAoki nascono all’inizio del 2023, dando vita al proprio linguaggio: il Mad Rock, una sintesi libera che attraversa hard rock, reggae e ballad emotive. Il loro primo EP, “MAD” (2024), introduce questa identità multiforme attraverso cinque brani e i singoli “Mad Trip” e “Lucky Love”. La spinta sperimentale continua con “No Pressure” (2025), traccia che fonde tutte le anime del progetto e segna una crescita naturale verso un suono più vivo e personale. Da questo percorso prende forma “Revolutionary Sound”, diretta erede dello stile costruito finora, ma più sporca, abrasiva e istintiva: un ulteriore passo nella definizione di ciò che i MadAoki sono e vogliono essere.

“STAY MAD, STAY PANDA!!”

ASCOLTA “REVOLUTIONARY SOUND”!

https://orcd.co/madaoki-revolutionarysound

giovedì 20 novembre 2025

“Connessi”, il nuovo singolo di Massimiliano Martelli

 

“Connessi”, il nuovo singolo di Massimiliano Martelli, è una carezza elettronica su un cuore che batte forte. Un brano che cattura l’istante in cui due sconosciuti si incontrano in un locale, attratti da un’energia che non ha bisogno di spiegazioni, solo di essere vissuta. Una notte sospesa tra desiderio e libertà, tra il bisogno di contatto e la voglia di spegnere il mondo esterno per restare, finalmente, connessi nel senso più umano del termine.

Il groove fresco e coinvolgente accompagna un testo diretto e sensuale, dove le parole scorrono leggere come luci al neon rifratte sui corpi che si muovono. “Prendiamoci questa notte completamente in ogni istante”, canta Martelli, invitando a vivere senza paura di ciò che verrà. E ancora: “Lasciamoci il mondo fuori, dietro alle spalle”, un gesto semplice ma liberatorio, che trasforma l’incontro in una piccola fuga dal caos quotidiano. Fino all’alba, quando “labbra incollate alle tue” diventa la dichiarazione più sincera di connessione possibile.

Con questo nuovo singolo, Massimiliano Martelli conferma la sua cifra più autentica: un pop elegante, pulsante, che intreccia introspezione e fisicità, portando l’ascoltatore dentro una storia che sa di vita reale, di corpi e di emozioni che si toccano per davvero.

Massimiliano Martelli è un cantautore romano dalla penna sincera e profonda. Cresciuto tra Cinecittà e Centocelle, la sua musica nasce dall’osservazione delle persone e dalla voglia di raccontarne le fragilità. Dopo gli EP “2019”, “Complicazioni inutili” e “Quanto pesa la felicità”, Martelli prosegue il suo percorso con la label Sorry Mom!, inaugurato dal singolo “Conta il viaggio” e ora arricchito da “Connessi”: un nuovo capitolo di ricerca sonora e umana, in bilico tra ritmo e sentimento, carne e poesia.

ASCOLTA “CONNESSI”!

https://orcd.co/massimilianomartelli-connessi

mercoledì 19 novembre 2025

“Ritorno a casa”, il nuovo singolo di CommonXperience

 

Il nuovo singolo dei CommonXperience, “Ritorno a casa”, è una profonda meditazione sul tempo, sul cambiamento e sul ritrovare sé stessi.

Tornare “a casa” significa inevitabilmente confrontarsi con il passato, con i ricordi che riaffiorano, generando un senso di disagio e nostalgia, ma anche riconoscere che il tempo è un alleato silenzioso, un processo di guarigione necessario e ineluttabile.

“Ritorno a casa” racconta il momento in cui si sceglie di riallacciare i fili con il proprio io autentico, di rimettersi in cammino con cautela ma con una nuova consapevolezza: quella di trovarsi a un punto di svolta, pronti ad affrontare le sfide della vita con gli strumenti conquistati lungo la strada.

Il viaggio verso il futuro è un tragitto notturno, solitario, su una strada che si perde all’orizzonte: simbolo di introspezione e coraggio. Anche nell’incertezza, resta la fiducia nella propria forza interiore e nella libertà di scegliere la direzione da seguire.

Con il suo sound pop-rock crepuscolare, sospeso tra malinconia e rinascita, “Ritorno a casa” accompagna l’ascoltatore in un crescendo emotivo che culmina nell’idea della rigenerazione: il ritorno a sé stessi come punto zero da cui ripartire.

Un messaggio di speranza e consapevolezza, che invita a trasformare le cicatrici del passato nelle fondamenta di un nuovo inizio.

I CommonXperience, composti da Fabio Ammendolia, Pierpaolo Galli e Maurizio Leoni, rappresentano una sintesi perfetta tra esperienza musicale e creatività.

Amici d’infanzia e musicisti accomunati dalla passione, hanno iniziato il loro viaggio artistico negli anni ’80 con i Rostas per poi intraprendere percorsi individuali.

Fabio ha calcato palchi come quello dell’Arena Campo Volo con gli Status Quo, Pierpaolo ha perfezionato il suo talento come pianista e collaborato a progetti dance, mentre Maurizio ha suonato nel circuito hard rock accanto a nomi come gli Uriah Heep.

Nel 2019, la rinascita sotto il nome CommonXperience segna un nuovo capitolo per il trio.

La band si fa notare partecipando a prestigiosi concorsi come Rock Targato Italia e Sanremo Rock, e pubblicando l’EP “L’incertezza della prima nota”.

Nel 2023 la band firma con l’etichetta discografica Sorry Mom! e vengono pubblicati i brani “Avalon”,”Amanè”, e “Sole a Tokyo” che anticipano l’uscita del nuovo album “MEMORIE -S” pubblicato a metà 2024.

“Ritorno a casa” è il primo singolo del nuovo progetto, che vedrà la luce nel 2026.

ASCOLTA “RITORNO A CASA”!

https://orcd.co/commonxperience-ritornoacasa

“Vola da lei”, il nuovo singolo degli Stonale

 

“Vola da lei”, il nuovo singolo degli Stonale, è una dedica sincera a chi si ama, anche quando la distanza rende impossibile un abbraccio. È la canzone di chi perde il sonno per un sentimento tanto potente da spingere a confidarlo perfino a un passerotto all’alba, chiedendogli di portare quel messaggio d’amore a chi non è lì ad ascoltarlo: “Vola da lei”, sussurrano gli Stonale, affidando alle note ciò che le parole non riescono a dire.

Il brano nasce dal bisogno profondo di comunicare a una persona lontana che l’affetto resiste, nonostante il tempo e le difficoltà. In un mondo in cui ansie e preoccupazioni sembrano dividerci, la canzone diventa un rifugio emotivo, un messaggio sospeso tra sogno e realtà: la speranza di ritrovare, un giorno, chi oggi è solo nei pensieri. Lontano dagli occhi, ma mai dal cuore.

Musicalmente, “Vola da lei” si muove su un terreno di pop rock delicato e luminoso, dove melodia e sentimento si intrecciano in un crescendo intimo e avvolgente.

Il videoclip, girato nello splendido Castello di Rossena, restituisce tutta la poesia del brano: dalle sue terrazze che dominano le colline emiliane, la band canta con autenticità un amore che supera le distanze, ringraziando la Diocesi di Reggio Emilia e Guastalla per la preziosa collaborazione.

Gli Stonale, nati a Reggio Emilia, sono una band formata da Filippo (tastiere), Emanuele (chitarra), Fausto (basso), Ivan (batteria) e Fabio (voce). Uniti da percorsi diversi ma dalla stessa urgenza di esprimersi, mescolano energia e sentimento in un sound pop-rock diretto, viscerale e senza filtri. Dopo aver calcato numerosi palchi e concorsi nazionali come Sanremo Rock, Tour Music Fest e Via Emilia –

La strada dei cantautori, gli Stonale continuano a raccontare la vita con spontaneità e passione, restando fedeli al loro motto non scritto: suonare col cuore, con lo stomaco e con la verità di chi crede davvero in ciò che fa.

ASCOLTA “VOLA DA LEI”!

https://orcd.co/stonale-voladalei