I PainKillers pubblicano il nuovo album “IN SOSPESO”: quattordici tracce di alternative rock e pop punk, ricche di riferimenti cinematografici, con i titoli tutti volutamente minuscoli.
Perché non ci sono “punto e a capo” in questo disco: ogni brano fluisce nell’altro come un fiume continuo di pensieri, emozioni e ricordi.
Un concept che ruota attorno all’incertezza e all’instabilità delle cose non ancora finite, ma neanche del tutto passate.
“IN SOSPESO” è il racconto di chi sta sulla soglia: un piede dentro, uno fuori.
TRACKLIST
finale
Monologo iniziale che introduce il tema centrale dell’album: la fine che non arriva, o da cui non si riesce a fuggire. Un punto di domanda aperto: “un finale in sospeso resterà?”
stanotte
Tra rap e ritornelli energici, il protagonista vive una notte confusa tra amore e voglia di dimenticare. Una relazione ambigua, incerta, come la festa che consuma.
sei ancora qui?
L’amore come oscillazione costante tra vicinanza e distanza. Una storia finita ma ancora viva nei sogni, nei ricordi e nelle contraddizioni.
SuRrEaLe
Dal punto di vista di lei, un brano denso di immagini surrealiste: ricordi che si deformano, emozioni che si confondono, dubbi che non si placano. Fuga e rimpianto come unica via.
mi manca amare
Non è la persona a mancare, ma la sensazione di amare. Una riflessione sull’assenza di ciò che si provava, più che sull’altro. Bloccati, in sospeso tra due mancanze.
déjà-vu
Tutto torna, ma come eco del passato. Il déjà-vu di emozioni note ma vuote, in una relazione fatta di ricordi più che di presente.
in sospeso – sottovoce
Un brano sussurrato, che riflette l’incertezza del volere e non volere, del potere e non poter fare. Un’interruzione fragile, piena di tensione silenziosa.
più facile
Intermezzo breve, frenetico, liberatorio. Fingere che vada tutto bene è molto meno “più facile” di quanto sembri.
bye bye
Un addio che non è mai definitivo, come in Forrest Gump: due anime che si sfiorano ma non si afferrano mai del tutto. Un saluto lasciato al destino.
ritorno al futuro
Un dialogo con sé stessi: errori, incoraggiamenti, perdono. Citazioni dal film e un messaggio chiaro: ognuno ha il potere di scrivere il proprio finale.
sliding doors
Pop punk diretto che affronta il peso delle scelte e dei “se” che tormentano. Ogni porta chiusa è un’occasione perduta, e il rimpianto ha il volume di un ritornello.
in sospeso
Title track che dà voce al vero significato dell’album: l’impossibilità di chiudere davvero una storia. Un crescendo di domande, dubbi e malinconia senza soluzione.
dimmelo – in acustico
La versione acustica del brano “dimmelo”, più intima, spoglia e diretta.
è un addio?
La fine del disco torna al punto di partenza: un’ultima domanda, senza risposta. Nulla è chiuso, tutto resta in sospeso.
I PainKillers nascono nel 2013 da un’idea di Federico Palaia e Stefano Calzà, nella scena punk underground milanese. Con l’ingresso di Andrea Casati (voce) e Davide Baschieri (basso), la formazione si completa e sperimenta sonorità tra pop punk, alternative, hip hop e rock.
Dopo l’album d’esordio “Storyteller” in inglese, la band inizia un percorso evolutivo che culmina nel 2023 con “NEW END”, e prosegue con il progetto in italiano “IN SOSPESO”, dove ogni brano è una finestra sul conflitto interiore e sulle sfumature delle relazioni contemporanee.
La loro cifra è l’ibridazione, la ricerca, l’autenticità emotiva.
ASCOLTA “IN SOSPESO”!
https://benext.lnk.to/insospesopainkillers
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