Il nuovo singolo dei Nakhash, “Il tuo funerale”, è un punk-rock ruvido dalle tinte dark che affronta il confronto con le parti di noi stessi che tentiamo di seppellire, trasformando nostalgia e dolore in un rituale di crescita.
A volte il passato ritorna quando meno ce lo aspettiamo, come un cadavere che credevamo di aver pianto a sufficienza e dimenticato. Non lo fa per ferirci, ma per ricordarci che ciò che proviamo a eliminare da noi stessi non scompare: resta lì, in silenzio, in attesa di essere accolto.
“Abbiam visto sorgere il sole, abbiam ballato sulle tombe per ore, per dimenticare, per dimenticare”, canta il ritornello, che strizza l’occhio alle melodie catchy del pop e si fa quasi mantra. Come negli antichi rituali funebri che si credeva proteggessero i vivi dal ritorno delle anime dei defunti, cerchiamo di scacciare i fantasmi interiori, di “uccidere” le parti ferite e ammaccate del nostro essere.
Ma è un gesto inutile, se non controproducente: ciò che seppelliamo torna sempre a cercarci.
Dietro la durezza delle chitarre e l’impatto ritmico emerge una sincera tenerezza verso le proprie fragilità. “Solo se il cuore batte forte lo riesco a sentire, che buffo sembra battere solo quando penso di morire, ma come si fa?”: razionalità e istinto di sopravvivenza sono in disaccordo e andiamo in tilt. Ma le nostre contraddizioni, quelle che spesso ci fanno sorridere amaramente, sono proprio ciò che ci salva: ci permettono di trovare un equilibrio e un compromesso tra passato e futuro.
“Il tuo funerale” diventa così una carezza al passato, un gesto di riconciliazione con le proprie ombre. Un invito a non rinnegarle, ma ad accoglierle come parte viva e necessaria del proprio cammino.
I Nakhash nascono nel 2014 con l’obiettivo di portare sul palco musica inedita, diretta e autentica. La band è composta da Elisabetta Rosso (voce, synth, chitarra ritmica), Riccardo D’Urso (chitarra solista, seconde voci), Davide Manzocco (chitarra, seconde voci), Simone Bussa (basso) e Andrea Mastroberardino (batteria). Dopo la vittoria al San Jorio Festival e la partecipazione a rassegne come Asti Musica, Collisioni, Hiroshima Mon Amour e Viper, i Nakhash si sono affermati tra le realtà emergenti più solide del panorama alternativo italiano. Con l’album “Cosa Resta” (Pan Music Production, 2023) hanno consolidato il loro sound grezzo, con l’anima rock sporcata da contaminazioni pop, indie, alt e grunge. Il singolo “Romantica” è stato nominato “miglior singolo di gennaio 2023” da Sky TG24, mentre nel 2025 la band è stata selezionata tra i finalisti di Musicultura.
Mentre “Gonna” racconta la difficoltà di crescere senza tradire sé stessi, “Il tuo funerale” si inserisce in un filone già solido nella discografia dei Nakhash, basata su temi come il passato, la nostalgia, la necessità di trovare un posto nel mondo; qui la band fa un passo in più guardando alla crescita e dedicando il brano a chiunque abbia trasformato il dolore in qualcosa di utile.
ASCOLTA “IL TUO FUNERALE”!
https://ffm.to/nakhash-iltuofunerale

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