Il brano affonda le radici nel grunge più autentico, tra le ombre di Alice in Chains e Soundgarden, con riff che riportano alla potenza oscura dei Black Sabbath. Su queste sonorità ruvide e malinconiche, la band racconta un’umanità in bilico, “deceiving your senses, that’s all you seek”, persa in un culto moderno fatto di clickbait, apparenze e bisogno compulsivo di approvazione.
La “nuova religione” non è altro che l’adorazione del nulla, un inganno collettivo che promette piacere e connessione ma lascia soltanto isolamento e vuoto. “Believe in what you see, believe in what you hear”, recita il testo, come un mantra beffardo rivolto a un mondo che ha rimpiazzato il contatto umano reale, fatto di abbracci e cene con gli amici, con lo scroll infinito.
Con “New Religion”, i 3 O’Clock firmano una denuncia lucida e dolorosa, un rock alternativo intriso di introspezione e rabbia, che vuole risvegliare le coscienze e ricordare che dietro ogni schermo c’è sempre un essere umano che rischia di perdersi.
I 3 O’Clock nascono come cover band dedicata ai grandi nomi della storia del rock — dai Rolling Stones ai Beatles, dai Led Zeppelin agli AC/DC, fino a Bon Jovi e Queen. La passione per le radici del genere si è presto trasformata in una nuova identità autoriale: dal 2024 il gruppo propone brani originali che fondono l’energia del classic rock con l’anima ruvida dell’alternative, conquistando un pubblico sempre più ampio.
Tra i loro singoli più apprezzati, “Eden”, una ballad intima che esplode in potenza emotiva, “On Your Own”, un omaggio al rock di fine anni ’80 rivisitato con modernità, e “Way”, un inno dedicato a chi vive la musica come libertà. Con “On Your Own” la band ha raggiunto le finali di Sanremo Rock 2025, esibendosi sul prestigioso palco del Teatro Ariston.
L’obiettivo dei 3 O’Clock è chiaro: portare il proprio rock su quanti più palchi possibile, condividendo quella scarica di energia autentica che solo la musica live può regalare.
La formazione attuale vede Marco “AM” Amaolo alla voce, Federico Cittadini alla chitarra, Arnaldo Rosati al basso e Federico Zuccaccia alla batteria.
Link video: https://www.youtube.com/watch?v=i8QF9C4x0dw

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