L’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Emanuele Brignole è un ente senza scopo di lucro che fornisce servizi socio-sanitari ad anziani non autosufficienti attraverso diverse strutture dislocate sul territorio genovese. Con radici risalenti alla metà del Seicento e una storia recente che l'ha vista riunire altre organizzazioni assistenziali locali, nel 2003 l'Azienda ha intrapreso un programma di ristrutturazione interna per garantire la qualità delle prestazioni all'insegna dei criteri di trasparenza ed economicità che ogni ente pubblico deve oggi saper rispettare.
Tra i primi nodi da risolvere, la presenza di un sistema informativo eterogeneo e poco preparato a seguire il percorso di crescita indicato dall'Azienda. L'ambiente, composto da una rete Windows, da una contabilità residente su server Linux e dalle indispensabili applicazioni per la gestione dei ricoveri e delle rette implementate su AS/400, rischiava di diventare un serio ostacolo di fronte alle esigenze di flessibilità imposte dalle nuove linee strategiche dell'ente.
In casi come questi la scelta di assegnare in outsourcing l'assistenza del sistema IT a una struttura specializzata rappresenta la strada più razionale per espandere le competenze interne e affrontare qualunque progetto avvalendosi di esperienze più ampie. Per l'ASP Emanuele Brignole questo partner è Trilogik Soluzioni Informatiche snc, società specializzata che da cinque anni coniuga le attività di supporto vero e proprio con azioni orientate alla riorganizzazione e all'ammodernamento dell'ambiente IT esistente.
L'intera struttura è stata rivista affinché sia teoricamente possibile lavorare senza salvare nemmeno un file sui sistemi client locali. Un file server configurato come area condivisa contiene infatti tutti i dati di ogni sede, unità operativa, ufficio e utente regolando gli accessi attraverso le policy di Active Directory. Questo approccio comporta un doppio vantaggio: per gli utenti, la possibilità di continuare a lavorare sui normali PC rimanendo però svincolati dalla specifica macchina; e per gli amministratori IT la capacità di concentrare
tutte le attività inerenti i dati - monitoraggio, controllo, backup, ripristino - su un'unica piattaforma server. Per completezza, poi, sul file server vengono archiviati anche i dati di configurazione locali dei singoli PC e tutti i documenti che gli utenti decidono per qualche motivo di salvare sulle loro macchine anziché sul file server stesso: una piccola utility presente su ogni client riunisce i dati desiderati in un file ZIP che viene successivamente trasferito - in giorni e orari diversi a seconda dell'ufficio in modo da evitare flussi massicci contemporanei di dati – sullo storage centrale.
Duplice l'approccio seguito per il backup. Copie giornaliere incrementali del file server vengono effettuate su nastro DAT dal lunedì al giovedì, riservando al venerdì un backup completo; le cartucce sono sostituite a rotazione in maniera da disporre sempre di una cassetta per ogni giornata incrementale più una copia completa per ciascuno dei quattro venerdì precedenti. Recentemente è stato poi introdotto in ogni sede dell'Azienda un sistema NAS da 250GB sul quale viene eseguito un full backup ogni sabato, in modo da disporre di una copia ridondante del backup settimanale del venerdì, più un altro full backup ogni mercoledì. Su NAS vengono conservate anche le copie di sicurezza di Exchange e di SQL Server, quest'ultimo ulteriormente ridondato su cassette DAT ogni venerdì. I nastri settimanali sono quindi conservati in una cassaforte del locale IT, mentre tutte le copie del venerdì vengono trasferite nella cassaforte di un ufficio differente.
Il software di backup incaricato di gestire tutte queste procedure è BackupAssist.
Fonte: webcomunicati
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