«Ho bisogno di un sito che mi permetta di
inserire e aggiornare contenuti e sia facile da utilizzare»
Questo tipo
di sito è comunemente definito CMS (Content
Management System) e può essere basato su piattaforme proprietarie oppure
opensource. La principale differenza tra questi tipi di piattaforme è che
quelle proprietarie o realizzate su misura per il cliente hanno un costo, di
solito su base annua oppure nel secondo caso un costo di sviluppo, mentre le
piattaforme opensource sono gratuite.
La maggior parte delle aziende che chiedono
un sito desidera spendere il meno possibile. Va da sé che spesso, immediatamente
all'inizio del progetto, viene stabilito l'utilizzo di una piattaforma cms
opensource a prescindere da quali caratteristiche tecniche dovrà avere il sito.
Le piattaforme opensource hanno
sicuramente un bacino di utenza maggiore e più vario rispetto a quelle
proprietarie, che sono tuttavia più specializzate e performanti – come ad
esempio può essere Magento per i siti e-commerce. Questo permette uno sviluppo
e un aggiornamento costante basato sulle necessità degli utenti, e quindi di
essere validi strumenti per la realizzazione di siti anche con un budget
ristretto.
Le piattaforme proprietarie non sono
tuttavia da scartare immediatamente, poiché rispondono in modo migliore e più
professionale alle esigenze del cliente, a fronte di una spesa aggiuntiva spesso
nemmeno elevata. Permettono quindi anche di risparmiare sul tempo e costi di
realizzazione.
Spesso,
l'errore che riscontro nelle aziende in fase di pianificazione del nuovo
progetto, è quello di rinunciare a priori a pensare
in grande. I budget ridotti all'osso condizionano in modo pesante i risultati
e la possibilità di avere servizi aggiuntivi. Quasi sempre, quando si inizia un
progetto sotto quest'ottica, ci si ritrova dopo poco tempo a dover rifare parte
del lavoro, se non tutto, e quindi a spendere altri soldi non previsti nel
budget iniziale.
Pensare in
piccolo: ne vale la pena?
No. Quasi
mai o proprio mai i responsabili marketing o commerciali delle aziende che
seguono il progetto si affidano alla consulenza del professionista che hanno di
fronte, finendo con il condizionare a priori il progetto apportando una
quantità di problematiche aggiuntive, spesso difficilmente risolvibili.
Il cliente che vuole un nuovo sito dovrebbe
porsi all'inizio queste domande:
- Perché
voglio un nuovo sito? Quali sono gli obiettivi che voglio raggiungere tramite
il sito web?
- Cosa deve
fare questo sito? A quali necessità dell'azienda deve rispondere e a quali
necessità degli utenti?
Queste ed
altre domande trovano risposta nell'esperienza del professionista che si occupa
poi materialmente di realizzare il progetto. Il professionista sicuramente
aggiungerà qualche domanda e darà già in fase iniziale risposte al cliente.
Il cliente
ha pensato a quali siano le necessità degli utenti che navigheranno sul sito?
Il sito può essere uno strumento che lavora
in sinergia con altre attività di comunicazione. Va predisposto per poter essere utilizzato
anche per queste attività.
Quali
condizioni (tecniche, comunicative) deve soddisfare il sito web per essere
funzionale agli obiettivi.
Sulla base di domande iniziali si stabilisce
il percorso da seguire per lo sviluppo del sito web. Si individua ad esempio quale piattaforma
sia meglio utilizzare, se far sviluppare ad un programmatore un cms ad hoc, se
utilizzare un cms proprietario che è maggiormente adatto a rispondere alle
richieste del cliente o se si può utilizzare una piattaforma opensource.
È inutile ostinarsi a priori a voler utilizzare
un determinato strumento, se poi deve fare cose per cui non è stato progettato. Per questo motivo è indispensabile chiedere
a priori la consulenza a chi svilupperà il sito. Un cliente che ha il sito
giusto per le proprie esigenze, che riesce ad aggiornare i contenuti con
facilità e che vede arrivare i risultati (nuovi contatti da utenti su web,
visibilità, vendite), sarà un cliente soddisfatto e in futuro tornerà con
fiducia dal professionista che gli ha consigliato la soluzione su misura per
lui.
Autore: Studio Lifestyle · comunicazione grafica web design · www.studiolifestyle.it
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