Il pluripremiato compositore non ancora quarantenne, dopo una
brillante carriera di autore di importantissime colonne sonore
cinematografiche, dice addio al suo nome e a tutto quello che
rappresenta.
ONE VIBRATION:) Questo il nome del doppio album che Louis Siciliano
firma col suo nuovo nome ALUEI. Un album che arriva dopo venti anni
di ricerca e che Louis ha registrato suonando in completa solitudine
antichi strumenti musicali tradizionali (ney, oud, chitarra battente,
duduk, buzuk, tammorra ndr) e gli ultimi derivati dalla tecnologia
come la Misa–Kitara, lo Zen Drum, l’Ewi e perfino l’I–Pad. Un album
che racconta la visione dell’esistenza di ALUEI, un vero e proprio
viaggio nel Multiverso in cerca di captare le molteplici vibrazioni
che si riconnettono all’Unica Vibrazione, ONE VIBRATION:) appunto.
C’é da chiedersi da dove nasce l’esigenza di Louis Siciliano di
cambiare nome all’apice della sua fulminante carriera. Lo abbiamo
visto vincere il Nastro d’Argento, il premio come miglior
compositore dell’anno, sia alla sessantasettesima Mostra
Internazionale del Cinema di Venezia che alla Federazione Italiana
Cinema d’Essai. Lo abbiamo apprezzato per le sue colonne sonore in
Happy Family di Salvatores, 20 Sigarette di Aureliano Amadei, Due
Vite Per Caso di Alesandro Aronadio, Il Rabdomante di Fabrizio
Cattani, Cinque di Francesco Dominedò, Ti Stimo Fratello di Giovanni
Vernia, Il Bambino della Domenica di Maurizio Zaccaro, I Mostri Oggi
di Enrico Oldoini(solo per citarne alcuni ndr.)Siamo letteralmente
stati rapiti dalla sua musica quando lo abbiamo ascoltato in
JOURNEY, dove Louis Siciliano, sia come compositore che come
performer, ha sintetizzato anni spesi nella ricerca compositiva
della musica colta contemporanea, della musica classica indiana, del
Jazz, dell’intelligenza artificiale, degli algoritmi applicati alle
strutture musicali, delle nuove frontiere della sintesi e della
metamorfosi del suono digitale. Louis Siciliano, non ancora
quarantenne e in piena auge, decide letteralmente di «far morire»
Louis Siciliano per «rinascere» come ALUEI, come in una sorta di
iniziazione artistica. Già nel nome possiamo intuire il nuovo corso
di ALUEI. A è la vocale del chakra del Cuore. L è la prima lettera
della parola LUCE. U è la vocale del chakra della Radice. E è la
vocale del chakra del Terzo Occhio, dell’Intuizione. I è la vocale
del chakra che ci connette alla Grande Anima dell’Universo, al
Trascendente. Per capire chi é ALUEI, dobbiamo conoscere chi é stato
Louis Siciliano. Classe 1975, Louis Sicliano è nato a Napoli ed ha
vissututo i primi diciassette anni della sua vita ai piedi del
Vesuvio. Napoli è stata un’ importante scuola, dove ha imparato il
rispetto per le culture ed un’apertura mentale che solo quella città
sa donare. Non é stato un caso che egli abbia scelto di reincarnarsi
proprio in queste zone dalla forte energia, dove c’é un energia
tellurica particolare. E nella vita precedente? É nato in Rajasthan,
India. ALUEI ha lasciato la sua Napoli poco più che adolescente per
approfondire le sue ricerche musicali. Ha viaggiato davvero tanto
per captare e ritrasmettere le vibrazioni del mondo, facendole
confluire in un’unica vibrazione che ci connette tutti all’Assoluto.
Ha indagato ed interiozzato le varie tecniche compositive ed
esecutive, da quelle molto antiche alle più innovative e
all’avanguardia. L’arte ALUEI é Gnosi, una via Spirituale che ha
punti di contatto con la cosmologia, la fisica, la
matematica,l’ipnosi, le scienze cognitive, l’Intelligenza
Artificiale e con tutte le scuole esoteriche ed iniziatiche, a
partire da quella Orfico – Pitagorica, Ermetica, passando per
l’Alchimia, la Numerologia e la Kabbalah. Per ALUEI la Musica è la
Via per la GIOIA, un’esperienza Rituale, Sacra. ALUEI porterá in
giro questa sua nuova visione in un concerto multisensoriale davvero
unico, reso possibile grazie al supporto della Rebel Alliance,
un’organizzazione mondiale fondata dal guru del marketing
antropologico prof. Vittorio Alberto Dublino. Un concerto dove,
grazie all’utilizzo delle tecnologie più all’avanguardia, come i
multisensori e degli strumenti tradizionali più antichi, lo
spettatore smetterà di essere tale, avrà la sensazione di
partecipare ad un vero e proprio rituale dove la sua vibrazione si
unirá alle altre ed insieme formeranno un’unica vibrazione, un unico
campo energetico, quella Matrice Universale, il LOGOS dove tutti noi
siamo UNO. ONE VIBRATION:)
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Fonte: webcomunicati
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