giovedì 28 agosto 2025

Gli Acid Salvia tornano con “Don’t Mind”

 

Gli Acid Salvia tornano con “Don’t Mind”, un brano nato dalla rabbia verso l’indifferenza e l’egoismo di chi pretende sempre di più senza riconoscere i sacrifici degli altri.

La canzone racconta quanto possa essere facile sentirsi in colpa davanti a chi sa manipolare le emozioni, dimenticando che il vero problema non sta in chi dà, ma in chi sfrutta. Con un sound diretto e senza compromessi, “Don’t Mind” invita a non farsi più prendere in giro e a riprendere il controllo della propria vita.

Il brano fa parte dell’EP di debutto “Acid Salvia”, un progetto che porta il nome della band e ne rappresenta l’identità più autentica.

Il singolo è disponibile su tutte le piattaforme digitali.

Gli Acid Salvia sono una band alternative rock nata nel 2022 a Rovigno, Croazia. Dopo aver mosso i primi passi come cover band, nel 2024 si dedicano con intensità alla scrittura di brani originali, dando forma a un sound personale e riconoscibile.

La loro musica è un’esplosione di autenticità: riff potenti intrecciati con sfumature funk e psichedeliche, il tutto sostenuto da una performance live viscerale, carica di energia e presenza scenica. In pochissimo tempo conquistano l’attenzione del pubblico e degli addetti ai lavori, distinguendosi in alcuni dei concorsi più rilevanti della scena: finalisti al Pula Guitar Festival, vincitori del Pordenone Rock Contest e secondi classificati al Vincenza Rock Contest.

La formazione vede Lana Jeremić alla voce, Dino Kalčić e Ivan Benažić alle chitarre, Alessia Salvi al basso e Teo Pokrajac alla batteria. Insieme, danno vita a un progetto che fonde passione, urgenza creativa e attitudine rock.

ASCOLTA “DON’T MIND”!

Spotify: http://bit.ly/4n3gd5u

martedì 26 agosto 2025

MARDI GRAS LIVE @ TEATRO TOR BELLA MONACA MARTEDÌ 2 SETTEMBRE – ROMA

 

MARDI GRAS LIVE @ TEATRO TOR BELLA MONACA (AREA ESTERNA)

Martedì 2 settembre 2025 – ore 21:00

Via Bruno Cirino 5, Roma

La band romana Mardi Gras torna dal vivo con un evento speciale: martedì 2 settembre 2025, alle ore 21, il palco dell’area esterna del Teatro Tor Bella Monaca ospiterà il rock show in cui l’ultimo album dal titolo “Sandcastle”, verrà proposto al pubblico nella sua interezza.

Dopo il sold out all’ Auditorium Parco della Musica una nuova occasione di assistere ad uno spettacolo unico, in cui musica e visuals si fonderanno per accompagnare il pubblico dentro l’universo del disco, raccontandone la storia e le atmosfere.

Il concerto sarà arricchito da proiezioni e contenuti multimediali che daranno vita a un’esperienza sensoriale completa, capace di unire energia rock e narrazione visiva.

Il progetto “Sandcastle” si estende anche oltre la musica: l’album ha infatti ispirato un graphic musical a fumetti, illustrato da Filippo Novelli, che trasforma le canzoni in tavole e immagini, offrendo al pubblico una nuova chiave di lettura dell’opera.

Biglietti su Vivaticket : https://shorturl.at/q8xVl

Evento facebook: https://shorturl.at/y8usl

I Mardi Gras sono una band romana nata nel 2006, il cui nome si ispira all’ultimo album dei Creedence Clearwater Revival e al celebre carnevale di New Orleans. Partiti come gruppo acustico, si sono evoluti in una rock band dal respiro internazionale, con influenze americane, irlandesi e inglesi, e con una forte attenzione alle storie e ai temi sociali.

Il loro percorso discografico inizia con “Drops Made” (2006), definito da Rockerilla “sette piccoli quadretti classici e senza tempo”. Nel 2011 esce “Among the Streams”, album rivelazione che mescola irish rock, country e americana e vede la partecipazione di Liam O’Maonlai (Hothouse Flowers). Nel 2015 pubblicano “Playground”, registrato a Roma e masterizzato agli Abbey Road Studios, un lavoro che esplora ballad, rock, funky e brani intimisti, con la collaborazione di Mundy. Dopo vari singoli e collaborazioni (tra cui Mark Geary e il produttore Stuart Epps), nel 2024 arriva “Sandcastle”, quarto album della band, anticipato dal singolo “Lia’s Theme”.

I Mardi Gras hanno rappresentato l’Italia allo Sziget Festival di Budapest e hanno intrapreso tour in Irlanda, ottenendo ottime recensioni e collaborando con artisti come Glen Hansard, Jack Savoretti, Billy Bragg e Paolo Benvegnù. Due loro brani di protesta, The Wait (contro la pena di morte) e Scarecrow in the Snow (sulla paura del diverso), sono stati inseriti da Neil Young nel progetto Songs of the Times.

Nel 2021 sono stati ospiti del programma We Have a Dream di Red Ronnie e selezionati dal Reader’s Digest tra i 7 artisti europei da scoprire, grazie a una miscela di pop, rock, soul e richiami al folk irlandese.

lunedì 25 agosto 2025

Alessa XO pubblica il nuovo singolo "JUPITER"

 

La cantautrice Alessa XO torna con JUPITER, un nuovo singolo potente che esplora l'attrazione gravitazionale dell'amore in tutta la sua intensità.

Eterea ed evocativa, la traccia fonde paesaggi sonori atmosferici con una vulnerabilità cruda, offrendo agli ascoltatori un'esperienza che sembra vasta e inesplorata come lo spazio stesso.

Nata dalla solitudine e dalla riflessione dell'era pandemica, JUPITER parla di un desiderio profondo e universale, trasformando l'introspezione personale in qualcosa di meravigliosamente cosmico. La voce inquietante di Alessa e la produzione cinematografica creano un paesaggio sonoro che trasporta gli ascoltatori fuori dall'ordinario, verso lo straordinario.

Il video musicale di accompagnamento, girato nella pittoresca città natale di Alessa, Klagenfurt, in Austria, presenta una selezione curata di luoghi iconici locali intorno al famoso lago di "Woerth". Questi amati spazi hanno generosamente aperto le loro porte all'artista, sostenendo con orgoglio la sua visione creativa e mettendo in mostra la ricchezza culturale della città e dei dintorni.

Con JUPITER, Alessa invita ad andare oltre la quotidianità e a sperimentare le vette celestiali dell'emozione, della memoria e della connessione umana. E questo è solo l'inizio.

Con un'ondata di nuove uscite all'orizzonte, Alessa si prepara a condividere un lato ancora più profondo della sua arte, svelando una serie di brani in uscita che continuano a esplorare lo spettro emotivo con impavida onestà. Oltre alla musica, sta anche lavorando a un potenziale libro che racconterà il suo viaggio non convenzionale come artista, che naviga tra l'Europa e New York City, dove vive da oltre un decennio. Questo progetto intimo promette uno sguardo raro dietro le quinte, offrendo storie di resilienza, reinvenzione e uno spirito creativo che si rifiuta di fermarsi.

Mentre la sua orbita si espande, Alessa vi invita a seguirla: nel suono, nella storia e in un mondo in cui l'emozione guida la strada.

Link video: https://www.youtube.com/watch?v=vIleMwl1F04

Socials:

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Website: https://www.alessaxo.com/en-us/

Photo credits: © by 3SELECT.DE

Karin Ann – ecco l’uscita del nuovo singolo “i was never yours”

 

L’acclamata cantautrice e attrice Karin Ann apre un nuovo e suggestivo capitolo del suo percorso artistico con l’uscita del nuovo singolo “i was never yours”.

Prodotto da Benjamin Lazar Davis (Maya Hawke) e composto da Karin Ann insieme a Harrison Whitford (Phoebe Bridgers), Chelsea Balan e alla rinomata cantautrice e artista Suki Waterhouse, il brano offre una fusione nostalgica e fuori dagli schemi di folk, country, rock e suggestioni cinematiche. “i was never yours” è il primo di una serie di nuovi lavori che Karin Ann pubblicherà da qui ai primi mesi del 2026.

Con un paesaggio sonoro onirico e introspettivo, “i was never yours” è intriso di sfumature emotive e di un racconto misurato ma incisivo.

La vivace ritmica country incalza il brano mentre le chitarre acustiche rendono il sound avvolgente, ma sono la chitarra pedal steel atmosferica e il delicato strato di violino a definire l’identità unica e particolare del pezzo, aggiungendo all’atmosfera rustica l’inconfondibile tocco etereo di Karin.

Nel testo, Karin Ann mette a nudo il dolore di scegliere la libertà al posto della sicurezza — un’esplorazione cruda e sincera di cuori infranti, distacco e paura di accontentarsi.

Con “i was never yours”, l’artista intraprende una nuova direzione, sia dal punto di vista sonoro che personale, integrando nella sua musica non solo nuovi generi, ma anche le sue radici centroeuropee e mediorientali.

“i was never yours” segna l’inizio di una nuova era creativa per Karin Ann, dopo il suo album di debutto del 2024 “through the telescope”, accolto con entusiasmo per la profondità tematica e l’ambizione sonora. Affrontando temi come parità di genere, identità LGBTQ+, salute mentale e amori tossici, l’album ha messo in luce il coraggio lirico e la versatilità artistica di Karin Ann — dal folk brutalista al gothic disco-rock. NME lo ha definito “un debutto sicuro e senza esitazioni”, elogiandone il peso esistenziale e la coesione artistica.

Oltre alla musica, Karin Ann continua ad affermarsi anche come attrice. Ha interpretato Maria nella miniserie di successo The Tattooist of Auschwitz e ha portato lo storytelling cinematografico anche nei suoi videoclip. La sua serie di video in due parti per “a stranger with my face” e “favorite star” — con Ashley Moore e Gus Kenworthy, diretti dal pluripremiato duo TUSK — ha vinto il premio Best Music Video al Top Shorts Film Festival 2023. La collaborazione si è estesa al videoclip visivamente d’impatto di “i don’t believe in God”, con la partecipazione speciale di Imogen Heap.

Per Karin Ann, la musica è sempre stata più di un semplice suono: è messaggio, significato e verità emotiva. Le sue canzoni sono prima di tutto storie: narrazioni intense plasmate da testi che colpiscono nel profondo. Questo spirito continua a guidare la sua evoluzione verso una direzione più vicina al folk, radicata nella vulnerabilità e nell’autenticità.

Con nuovi progetti cinematografici e altra musica originale all’orizzonte, Karin Ann si conferma come una voce dinamica e poliedrica, capace di oltrepassare generi, culture e confini creativi senza paura.

Link video: https://www.youtube.com/watch?v=q8NyuKTBRpw

lunedì 18 agosto 2025

AQVILEA – opening Tarja e Apocalyptica con nuova cantante e nuovo singolo in anteprima

Novità esplosive in casa AqvileA: la band symphonic metal presenterà la nuova cantante e un nuovo singolo in occasione dell’opening act per Tarja Turunen e Apocalyptica.

La band ha concluso il ciclo produttivo con la finlandese Kate Nord, lasciando in eredità ai fans le magiche interpretazioni di “New World Era” e “Ultimum Heros”.

Pier Lando Baldinelli, compositore e produttore esecutivo, dichiara:

“La fase appena conclusasi con Kate Nord è stata per noi un’occasione di crescita professionale e musicale, la sua collaborazione ha saputo arricchire il progetto stesso. Personalmente ho sempre apprezzato la sua spiccata dote di saper arrangiare la musica laddove la partitura non lo richiedeva. Ora il testimone passa per la prima volta ad una cantante italiana, Laura Rampin. Padovana, classe 1992, Laura arriva direttamente dal conservatorio Arrigo Pedrollo di Vicenza ed è un soprano leggero di coloratura. Questa connotazione vocale le consente di raggiungere vette molto alte con agilità, di affrontare passaggi complessi, salti ampi, trilli, picchiettati e vocalizzi rapidissimi. Siamo orgogliosi di questa nuova avventura con Laura, non avendo mai avuto un soprano lirico con queste connotazioni.”

Laura Rampin è specializzata anche in canto moderno e jazz, ulteriore tassello che si aggiungerà al bagaglio culturale di AqvileA.

Franz Lugnan, Federico Turolla Turatti, Laura Rampin e Pier Lando Baldinelli sono già entrati in studio per registrare il nuovo singolo “Fuga Immortale”, interamente cantato in latino e prodotto presso lo Studio Fredman di Goteborg in Svezia da Fredrik Nordström.

Nuova voce e nuovo brano che saranno presentati in anteprima durante un live epico in territorio marchigiano, con due nomi leggendari come Tarja Turunen e Apocalyptica: un’occasione imperdibile per gli amanti del symphonic metal.

QUANDO: domenica 24 agosto – apertura cancelli ore 17

DOVE: Wondergate Festival – Parco dei Due Ponti – Via Aprutina 11 – Marina di Altidona (Fermo).

 

venerdì 8 agosto 2025

LE FORBICI DI ATROPO – ecco il singolo “FRAGILE”


Il porto sicuro, la roccia incrollabile, la spalla su cui piangere. La persona a cui rivolgersi sempre, qualsiasi difficoltà ci presenti la vita. L’abbraccio che ci accoglie anche quando siamo “libeccio, tempesta, uragano”.

Quasi inevitabile pensare alla mamma, a tutto ciò che ci ha donato, spesso senza nemmeno bisogno che lo chiedessimo.

Ma cosa succede quando quella madre non c’è più? Quando ci guardiamo indietro e ci chiediamo perché non abbiamo colto i suoi silenzi, i suoi sacrifici, il dolore negli occhi — gli stessi che per noi erano salvezza, ma che per lei erano pieni di “schegge di buio”? Occhi che avevano guardato sogni lontani, poi abbandonati. Una schiena che si è piegata, ma non si è mai spezzata. E spesso non abbiamo capito che stava resistendo per noi.

“Fragile”, nuovo singolo delle Forbici di Atropo, è una ballad alternative rock dal tono epico e malinconico. Un brano che si insinua nelle pieghe dell’anima, dove si nascondono i sensi di colpa: per non aver visto, non aver capito, non aver agito.

Una lettera mai consegnata a una madre divorata dalla depressione. Una madre che ha retto il buio finché ha potuto e ora si trova “dove il vento è fermo, nel respiro che mi insegna a non aver paura”. Quelle parole di conforto e gratitudine che non siamo riusciti a dirle mentre le stringevamo le mani, ma che oggi, forse, qualcuno potrà rivolgere a una madre ancora viva, che ha bisogno di sentirsi sollevata da quel macigno che pesa sul cuore e sulla mente.

Le Forbici di Atropo nascono a Taranto nei primi anni 2000, da un’idea di Roberto Niccolai (voce e chitarra solista), autore dei primi brani acustici. Con lui, Pietro Laneve al basso, Giovanni Gasparre alla batteria e Antonio Panaro alle tastiere. Il suono del gruppo fonde il grunge e l’alternative anni ’90 con influenze cantautoriali italiane.

Nonostante gli spostamenti personali e lavorativi, la formazione resta stabile e continua a comporre e suonare dal vivo. Nel 2018, i quattro si ritrovano a Milano, partecipano a Sanremo Rock e iniziano a lavorare all’EP “30 desideri”, pubblicato nel 2021.

All’attivo hanno, oltre all’EP, due album: “Le Forbici di Atropo” (2008) e “Gusfraba (2013)”.

Attualmente la band collabora con la label Sorry Mom!.

ASCOLTA “FRAGILE”!

Spotify: http://bit.ly/4fylhfO

mercoledì 6 agosto 2025

ETERNAL SILENCE – esce “HOW SOON IS NOW?”

 

Chi negli anni ’90 seguiva la serie “Streghe”, ricorda bene la sigla: malinconica, graffiante, rabbiosa.

“How Soon Is Now?” dei The Smiths era la colonna sonora perfetta di chi si sentiva fuori posto, perso nelle notti troppo lunghe in preda al bisogno feroce di essere capito.

Per questo gli Eternal Silence hanno deciso di reinterpretare il brano: per rendergli giustizia, ma soprattutto per farlo risuonare oggi, dando voce alla frustrazione e alla consapevolezza di una generazione che cercava risposte tra riff, rituali e qualche incantesimo ben lanciato.

E forse non ha mai smesso.

Ripulita dalle sonorità sintetiche degli anni ’80 e rivestita di autenticità metal, la loro versione prende nuova vita non solo grazie al riarrangiamento, ma anche grazie a due ospiti notevoli ad incendiare i microfoni: Lucille (Aevum) e Aeon Flux (Holy Shire), che insieme a Marika creano un’esplosione vocale sinfonica, cruda, intensa, carica di tutti quei messaggi che hanno atteso decenni per palesarsi.

Questa cover non è una semplice rivisitazione.

È un richiamo. È una maledizione. Una nemesi di molte adolescenze che hanno sofferto i limiti dell’incomprensione.

Gli Eternal Silence nascono nel 2008 dalla passione di Marika Vanni (voce) e Alberto Cassina (chitarra e voce), fondatori e cuore pulsante del progetto. Fin dagli esordi la band si muove nella scena symphonic metal italiana con un sound potente e ricco di atmosfera, dove la melodia incontra intensità, lirismo e influenze gothic metal.

Dopo una prima fase dedicata ai classici del genere, gli Eternal Silence trovano una propria identità artistica che si concretizza nei primi due album: “Raw Poetry” e “Chasing Chimera”, entrambi pubblicati da Underground Symphony Records.

Nel 2014 partecipano al tributo alla storica band metal Heavy Load, registrando il brano “Stronger than Evil” per la raccolta “Tales of the Northern Swords”.

Nel 2018 pubblicano l’EP celebrativo “Metamorphosis 2008–2018” (Sliptrick Records), che segna una nuova fase stilistica. L’anno successivo esce “Renegades”, sempre per Sliptrick, contenente tre brani live e un inedito.

Nel 2021 esce per RockShots Records “Timegate Anathema”, registrato presso il Groove Factory Studio e prodotto da Michele Guaitoli (Temperance, Vision of Atlantis). Il disco, anticipato da quattro singoli, viene presentato ufficialmente con un release party al Legend Club di Milano e una lunga serie di date in Italia ed Europa.

Nel 2023 arriva “3”, un EP ispirato alla mitologia norrena e alla figura delle Tre Norne.

Nel corso degli anni, gli Eternal Silence hanno condiviso il palco con artisti del calibro di Therion (a Mosca e San Pietroburgo), Haggard, Sound Storm, Giacomo Voli, Rhapsody of Fire, Timo Kotipelto e Jani Liimatainen, suonando in Austria, Romania, Bulgaria, Croazia, Germania e ovviamente in tutta Italia.

Nel 2025 arriva un nuovo importante traguardo: la firma con Sorry Mom!, agenzia di management pronta ad aprire una nuova fase nella storia della band.

ASCOLTA “HOW SOON IS NOW?”!

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martedì 5 agosto 2025

“Chica Loca”, il nuovo singolo di Freja

 

“Chica Loca”, il nuovo singolo di Freja, è un viaggio sensoriale e un’ode vibrante all’attrazione irresistibile e al fascino enigmatico di una figura femminile magnetica.

Il brano intreccia liriche in spagnolo e inglese, creando un’atmosfera internazionale che richiama l’amore inaspettato e la forza di un’attrazione travolgente.

Al centro del racconto, l’onirica e carismatica “Chica Loca”, una musa ispiratrice che sfida la comprensione e accende i sensi. La canzone dipinge un quadro vivido di desiderio e meraviglia, esplorando la trasformazione interiore che si verifica quando si incontra qualcuno capace di cambiare la propria percezione della vita.

Come recitano i versi, “He never thought of a life without her,without love without dreams, without feelings but now the time has come, rollyour dice, and dream on!” – un invito audace a cogliere l’attimo e a vivere appieno le proprie passioni.

Attraverso immagini evocative di notti di rumba, tramonti incandescenti, il suono divino della musica e la potenza della natura (il fuoco, la sabbia, la pioggia e il bosco), il testo evoca un’ambientazione romantica e festosa.

Il ritornello, “Quando sento che arrivi, che parli di cose che sembrano, di cose che mancano, mi chiedo se il cielo ti ha dato la luce di milioni di stelle…Perché non mi parli, mia Chica Loca?”, cattura perfettamente il mix di ammirazione, mistero e desiderio di connessione che permea l’intero brano.

“Chica Loca” promette di essere una colonna sonora indimenticabile, capace di far ballare e sognare, risuonando con chiunque abbia provato l’incanto di un amore irresistibile e il richiamo inebriante di una canzone che invita a lasciarsi trasportare dalla musica e dalle emozioni più intense.

“Non credo nelle etichette, perché siamo esseri in continuo cambiamento”, afferma Federica, anima del progetto musicale Freja: questa filosofia si riflette nella sua musica, un percorso in costante evoluzione.

La sua profonda connessione con la musica è nata precocemente, ispirata dalla versatilità e dalla comunicazione di artisti come Elisa, pur senza mai limitare la sua sete di scoperta: dal rock più energico al pop moderno, dal fascino del classico agli echi degli anni passati.

Il 2024 segna l’inizio ufficiale del progetto Freja, con l’intento di creare musica pop-rock indipendente. A febbraio 2025, viene presentato Trilogy, una collaborazione con Ring of Love, realizzata con il prezioso supporto di Luigi Stefanin (New Sin Studio) per registrazione e produzione.

Attualmente, Freja è immersa nella creazione del suo primo EP, la cui uscita è attesa per il 2026. Questo lavoro non solo consoliderà la sua visione artistica, ma le permetterà anche di esplorare a fondo il cantautorato, un mondo verso cui la sua sensibilità è sempre stata attratta.

ASCOLTA “CHICA LOCA”!

https://orcd.co/freja-chicaloca

lunedì 4 agosto 2025

“Canned Tuna”, il nuovo singolo degli Unkle Kook

 

L’uomo moderno, forte del progresso e della tecnologia, si sente invincibile. Crede di poter dominare tutto, perfino la natura.

Ma cosa succede quando tira troppo la corda della competizione?

“Canned Tuna”, il nuovo singolo degli Unkle Kook, è un brano strumentale ironico e tagliente che racconta lo scontro (perdente) tra l’uomo e la natura. La scena è quella di un peschereccio che, dopo aver calato le reti per catturare tutto il possibile, viene attaccato dall’alto da uccelli affamati che gli portano via metà del pescato. Una beffa naturale che scompagina la pretesa di dominio assoluto: l’uomo cerca di riempire le sue scatolette di tonno… ma a volte finisce per inscatolare anche contenuti musicali massicciamente etichettati.

Il suono del brano ci porta lungo le coste del Mediterraneo, tra Nord Africa e Sicilia, con una tensione costante, un dubbio sonoro che non trova mai piena risoluzione. Un viaggio musicale in bilico tra denuncia e groove.

Surf rockabilly dal sapore tarantiniano, “Canned Tuna” suona come la colonna sonora di una versione mediterranea di Kill Bill, in cui Uma Thurman dismette la tuta gialla per combattere in costume tra le colonne dei templi di Agrigento… Oltre che per difendere il pescato.

Un po’ Roy Paci, un po’ Chuck Berry, rivisti in chiave Unkle Kook.

Gli Unkle Kook nascono nel 2019 a Bologna. Prendendo ispirazione dalla surf music, la composizione eterogenea del gruppo crea una musica dal forte impatto visivo, un mondo ricco di immagini, profumi e sensazioni, da colonna sonora, con un’anima rock’n’roll che fa ballare e si rivela in concerti dall’energia travolgente, senza mai tralasciare un senso di ironia e leggerezza. Con chitarre desertiche e riverberate, un sassofono graffiante e una solida sezione ritmica, la band dà vita a un sound eclettico e coinvolgente.

Presentano nel 2021 per l’etichetta Brutture Moderne il loro primo EP “Surf Beat”, con sei brani strumentali in cui subito emerge il loro approccio non convenzionale al genere. Nel 2023 pubblicano il singolo “Missing The Fourth” che anticipa il loro primo album “Coming In Bunches”, dieci brani in cui “il rock si inasprisce, dalla leggerezza del surf alla ricerca di suono psichedelico. È un disco anarchico, anomalo, privo di abitudine”.

In questi anni la band porta il suo infuocato live show in numerosi club fra l’Italia e l’estero, partecipando a due edizioni del Festival internazionale Time in jazz di Paolo Fresu, al Surfer Joe Summer Festival, Heidelberg Musikstrasse, Tutti Matti per Colorno ed altri.

Attualmente sono in fase di finalizzazione del loro secondo album e del relativo tour di promozione.

Gli Unkle Kook sono: Andrea Faidutti (chitarra/voce), Giuseppe Calcagno (Chitarra/voce), Fabio Arcifa (Basso/voce), Manuel Franco (Batteria/percussioni) e Alex Ascione (Sax).

ASCOLTA “CANNED TUNA”!

https://bfan.link/canned-tuna

venerdì 1 agosto 2025

Gli Epigrafi tornano con il nuovo singolo “Maelström”

 

Gli Epigrafi tornano con il nuovo singolo “Maelström”, tratto dal secondo capitolo del concept “Dedalus”. Il brano, ispirato all’omonimo racconto di Edgar Allan Poe e ad alcune sue liriche più cupe, rappresenta il momento più oscuro del viaggio del protagonista: la discesa definitiva nell’abisso.

Come il testo, voce e strumentale attraversano l’intero spettro dell’oscurità: dal growl più cavernoso allo screaming più acido, il cantato domina un tappeto sonoro di cambi di tempo imprevedibili, riff irregolari e taglienti e un intermezzo quasi jazzato. Il risultato è un brano death-prog sulla scia di band come Sadist, Edge of Sanity e Cynic.

Al centro della narrazione si apre il Maelström: un vortice nero e sconfinato che inghiotte tutto. Il protagonista vi precipita, perdendo ogni residuo di identità, fino a diventare egli stesso vuoto puro. Una voce lo chiama, un sussurro lo avvolge, ma le parole restano indecifrabili.

Dalle tenebre emergono visioni simboliche e grandiose: gli angeli in lacrime, le rovine di un’antica civiltà, le musiche delle sfere celesti come un’eco della caduta di Babilonia. In questo stato liminale, il protagonista intuisce di non essere completamente scomparso: si è dissolto nel tutto e ha quindi perduto per sempre la possibilità di definirsi come “sé”, ma gli rimane ancora un angolo di coscienza che gli permette di ricordare e realizzare ciò che succede.

Deve essere questo il momento più terribile: l’ultimo attimo di lucidità prima di annullarsi e perdersi definitivamente nel buio.

Il progetto Epigrafi nasce nel 2016 a Bassano del Grappa dall’iniziativa di quattro ragazzi uniti dalla passione per il metal e ispirati da gruppi come Death, Opeth e Dimmu Borgir.

Dopo il primo album “Sublime and Vain”, il cambio di formazione introduce sonorità vicine al metalcore e al prog, pur mantenendo l’intensità del death metal. Durante la pandemia la band compone “Dedalus”, un concept in tre parti ispirato a un’opera distopica di stampo dantesco.

Il primo capitolo (“PH1 – Purgatorio”) viene pubblicato come EP nel 2022.

Dopo il successo al Vicenza Rock Contest 2023, gli Epigrafi iniziano una collaborazione con Sorry Mom! e registrano “PH2 – Inferno”, in uscita quest’anno. Il singolo precedente, “Arcadia”, chiudeva il primo capitolo.

La formazione attuale è composta da Pietro (voce), Enrico e Riccardo (chitarre), Mattia (basso) e Alberto (batteria).

ASCOLTA “MAELSTRÖM”!

https://ffm.to/epigrafi-maelstrom